Rateizzazione delle cartelle: fino a 120 rate e possibilità di simulare il piano di rateazione dal sito di Agenzia delle Entrate Riscossione

Dal 1° gennaio 2025, in caso di situazioni di difficoltà economico-finanziaria, è possibile rateizzare le cartelle (fino a 120 rate per i casi documentati) secondo le nuove regole di Agenzia Entrate Riscossione che ora offre anche la possibilità di simulare le rate.

A partire dal 1° gennaio 2025, i contribuenti possono beneficiare di nuove opportunità per la rateizzazione delle cartelle esattoriali, grazie alle ultime disposizioni dell'Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader). Questo articolo si propone di offrire una panoramica dettagliata delle novità e degli strumenti messi a disposizione dall'Ader per facilitare il processo di rateizzazione.

Novità 2025: Maggiore Flessibilità nella Rateizzazione

Dal 1° gennaio 2025,  e per tutto il 2026, su semplice richiesta del contribuente che dichiari di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, di importo inferiore o pari a 120.000 euro, comprese in ciascuna richiesta di dilazione, può arrivare fino a un massimo di 84 rate mensili.

Questo rappresenta un incremento rispetto alle 72 rate precedentemente consentite e offre maggiore flessibilità ai contribuenti in difficoltà economica temporanea.

Per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, sempre di importo inferiore o pari a 120.000 euro, su richiesta del contribuente che, invece, documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’Agenzia delle Entrate Riscossione concede la rateizzazione da 85 sino ad un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026.

Se le somme iscritte a ruolo della singola istanza di rateizzazione sono di importo superiore a 120 mila euro, su richiesta del contribuente e sulla base della documentazione presentata a corredo per la valutazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’Agenzia delle entrate-Riscossione concede la ripartizione del pagamento, fino ad un massimo di centoventi rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.

Scarica la modulistica:

Come presentare la richiesta

La richiesta di rateizzazione, per i debiti inferiori o pari a 120.000 euro, può essere effettuata, anche in autonomia (c.d. "richiesta semplice"), tramite diverse modalità messe a disposizione nel sito di Agenzia delle Entrate Riscossione.

Richiesta Online tramite "Rateizza adesso" o dall'App Equiclick:

  1. Accesso: Accedere all'area riservata del sito Ader con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS).

  2. Compilazione: Utilizzare il servizio "Rateizza adesso" e compilare il modulo online con i dati richiesti, inclusi il codice fiscale e il numero della cartella.

  3. Invio: Inviare la richiesta e attendere la conferma di ricezione.

Il servizio consente di visualizzare i documenti rateizzabili ed il relativo importo, scegliere il numero di rate ed inviare la richiesta, ricevendo in tempo reale l'esito della richiesta, il piano ed i moduli di pagamento via e-mail.

Richiesta tramite PEC o mediante appuntamento agli sportelli Ader:

  1. Modulistica: Scaricare e compilare la modulistica  sopra indicata (e disponibile anche sul sito Ader).

  2. Documentazione: Allegare la documentazione necessaria che attesti la difficoltà economica.

  3. Invio: Inviare tutto tramite posta elettronica certificata (PEC) o recarsi presso uno degli sportelli Ader previo appuntamento.

Per quanto riguarda, invece, le richieste documentate volte ad ottenere una rateizzazione fino ad un massimo di 120 rate, dovrà essere comprovata la situazione temporana di difficoltà economico-finanziaria.

Ai fini della valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e della determinazione del numero massimo di rate concedibili, verranno presi in considerazione, in base alle modalità di applicazione e documentazione previste dal Decreto MEF del 27 dicembre 2024, i seguenti indicatori:

  • l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) del nucleo familiare per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;

  • l’Indice di Liquidità e all’Indice Alfa per i soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;

  • l’Indice Beta per i condomini.

Per le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il Decreto del 27 dicembre 2024 ha, invece, previsto che, ai fini della valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, la richiesta di rateizzazione sia corredata da un'apposita dichiarazione del legale rappresentante, ovvero, in alternativa, dell’organo amministrativo di vertice dell’Ente, dalla quale risulti la carenza della liquidità necessaria ad effettuare il pagamento in unica soluzione.

Il Decreto del 27 dicembre 2024 ha, altresì, stabilito che nel caso di soggetti colpiti da eventi atmosferici, calamità naturali, incendi o altro evento eccezionale che abbiano determinato l’inagibilità totale dell’unico immobile, adibito ad uso abitativo in cui risiedono i componenti del nucleo familiare o dell’unico immobile adibito a studio professionale o sede dell’impresa, in alternativa alla documentazione sopra citata, la sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria è valutata e documentata presentando la certificazione dell’inagibilità totale dell’immobile rilasciata dalla competente autorità comunale non oltre 6 mesi prima della presentazione della richiesta di rateizzazione.

Il nuovo servizio di simulazione delle rate

Uno degli strumenti più utili introdotti dall'Ader, alla sezione "Rateizzazione" del proprio sito è il simulatore online. Questo strumento consente di verificare se sussiste la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata.

10 gennaio 2025